Produzioni > L'uomo la bestia e la virtù
Graffiante satira contro l’ipocrisia borghese, l’Uomo, la Bestia e la Virtù pone il tema del tradimento amoroso celato da un ostentato perbenismo. Il testo scritto da Pirandello nel 1919 racconta della tresca amorosa tra la signora Perella, trascurata dal marito, capitano di lungo corso e il professor Paolino , insegnante di ripetizione del suo figliuolo. Quando la signora rimarrà incinta del professore egli, soprassedendo di mala voglia ad ogni forma morale, sarà costretto a ripristinare un finto ordine borghese. Bisognerà fare in modo che il recalcitrante marito abbia un rapporto sessuale con la moglie. Un afrodisiaco aiuterà nell’impresa ………. Poderoso il ritratto che Enrico Gilli fa di Paolino, la bellissima e bravissima Susanna Bonera è la moglie infedele, Stefano Mazzanti caratterizza con ironia il marito tradito e beffato, Andasavia Saponaro dipinge con consumata maestria la duplice personalità della cameriera violata. La regia è di Sergio Capelli. Scenografia e costumi di Maria Pia Bragaglia.
personaggi e interpreti
Il trasparente signor Paolino, professore privato Enrico Gilli
La virtuosa signora Perella Susanna Bonera
Capitano Perella Stefano Mazzanti
il dottr Nino Pulejo Stefano Cani
Il signor Totò, farmacista, suo fratello Roberto Ferrari
Nonò, figlio dei Perella Mauro Rimondi
Grazia, domestica di casa Perella Andasavia Saponaro
Rosaria, governante del signor Paolino Vincenza Matarazzo
Giglio, uno scolaro Renato Masi
Belli, uno scolaro Laura Spimpolo
Un Marinajo Francesco Dellisanti
scenografia e costumi di
Maria Pia Bragaglia
audio e luci
Massimo Gatti
regia di
Sergio Capelli