Produzioni > Vedduv e Bellagossa
Opera che chiarisce come il matrimonio funzioni meglio se la coppia viene sostituita da un terzetto. Prendendo spunto da Il terzetto spezzato, un atto unico di Italo Svevo, l’autore ripropone la pièce di una signora che è egualmente innamorata del marito e dell’amante, perché trova che l’uno copra i limiti dell’altro e viceversa. La vita nella sua completezza di sentimenti sembra arriderle finché una polmonite la manda nel mondo dei più. Gli inconsolabili vedovi, per sorreggersi nel dolore, la evocheranno in una seduta spiritica e la presenza dell’amata, uscita da un quadro che la ritrae provocherà uno squarcio nella ipocrisia dei due che potranno finalmente sfogare la loro collera ed il disprezzo che nutrono l’uno per l’altro. ………Il tema verrà ripreso nella seconda parte della serata attraverso un atto unico di Pirandello Bellavita dove un pasticciere dà lustro al suo negozio dato l’interesse di un maggiorente del paese che diventa l’amante della moglie. La coppia mostra grande riconoscenza per il benefattore finché alla morte di lei, il marito si troverà irrimediabilmente isolato e ai margini della società . Nel forzato isolamento preparerà la sua feroce vendetta.… Protagonisti de I vedduv e Bellagossa, i titoli delle vicende proposte in dialetto, sono Stefano Mazzanti, Emilio Persiani e la bellissima Valentina Bonera. Autore è Sergio Capelli che ne ha curato anche la regia. Le scenografie e i costumi sono di Maria Pia Bragaglia. Preziosa la consulenza per il dialetto bolognese di Vanna Natali.